Il Pollo Romagnolo

L’impegno firmato con il Progetto Provinciale Agrobiodiversità recita:
“La situazione attuale di alcune razze avicole quali il Pollo ed il Tacchino Romagnolo è tale da porle a rischio di estinzione.
Esiste quindi l’esigenza di costituire dei nuclei di allevamento in selezione.
Tali nuclei gestiti da privati (Allevatori Custodi) motivati ed appassionati, impone l’organizzazione dei criteri selettivi di allevamento per ottenere una base sufficientemente vasta di animali, da consentire alla razza di uscire dalla emergenza mantenendosi nello standard di razza.”

Partecipai al bando e nel maggio 2005 mi venne consegnato un nucleo base di 4 adulti (1 maschio attivo e 3 femmine).

Sotto, foto di alcuni esemplari al pascolo.

Il progetto della Provincia di Forlì-Cesena per il recupero, la valorizzazione e la conservazione delle risorse genetiche autoctone ha ricevuto dal WWF nel 2006 il premio Panda d’Oro per la biodiversità

Le uova sono bianche, non inferiori ai 55 g.

Su alcuni vecchi testi si legge: “Il pollo romagnolo è robustissimo e vive nelle intemperie senza danno, avvezzo alle contrarietà dell’ambiente piuttosto duro. Nelle notti d’inverno più rigide e gelate ama vivere sugli alberi di alto fusto e colle prime luci scende alla ricerca di cibo. Ha carattere vagabondo e quindi è indicato per grandi fattorie. Benchè si dimostri vorace e attivo, pure è parco nel consumo relativamente considerato alle altre razze che fanno poco moto.”

Per saperne di più:
Osservatorio Agroambientale
Centro Documentazione Agricoltura Sostenibile
Via Masiera I, 1191 – 47020 Martorano di Cesena FC
www.osservatorioagroambientale.org